Nel primo volume della trilogia di Antonio Forcellino, Il secolo dei giganti, intitolata Il cavallo di bronzo (HarperCollins), si raccontano infanzia e giovinezza di Leonardo da Vinci, ma si raccontano anche gli intrighi politici e amorosi che agitano in quel periodo Firenze, Milano, Roma e varie altre città italiane. Il libro è scandito da capitoli corrispondenti ai papi che si susseguono dal 1447 al 1503: anni decisivi per la storia dell'arte italiana, grazie al diffuso mecenatismo dei potenti e a un'incredibile fioritura di talenti (Leonardo muove i primi passi nella bottega del Verrocchio, accanto a un invidioso Botticelli; Michelangelo si afferma come scultore e il Perugino come pittore; papa Sisto IV dà il via agli affreschi della Cappella Sistina; appare sulla scena Raffaello). L'infanzia di Leonardo con i nonni e lo zio nel piccolo paese di Vinci è serena: nonostante la sparizione della madre (stuprata giovanissima e mai più riapparsa nella vita del figlio) e la freddezza del padre notaio, il ragazzo è circondato da affetto e coltiva i suoi straordinari talenti (per il disegno, per l'osservazione della natura, per lo studio). Forcellino descrive l'iniziazione amorosa di Leonardo da parte del coetaneo Paolo e poi i suoi bagordi fiorentini; l'amicizia con Lorenzo il Magnifico e sua moglie Clarice; il rapporto più difficile con Ludovico il Moro a Milano (ma l'amante di questo, Cecilia, è legatissima a lui); il lavoro di ritrattista, organizzatore di feste e scultore. Nella nota finale, Antonio Forcellino che è studioso rinascimentale e restauratore scrive: "ho voluto rimettere insieme in una grande storia romanzata tutto ciò che mi aveva emozionato, raccontando per primo a me stesso gli avvenimenti che in genere si studiano in maniera troppo settorializzata".
Nell'intervista abbiamo parlato del passaggio da studioso a narratore, dei temi e della struttura del libro e dei cinquecento anni dalla morte di Leonardo da Vinci che ricorrono nel 2019 e vedono Antonio Forcellino nel comitato per le celebrazioni istituito dal Ministero dei Beni Culturali.
Antonio Forcellino è nato a Vietri sul Mare il 5 dicembre 1955. Architetto, scrittore e restauratore, si occupa soprattutto di arte rinascimentale. Tra le opere che ha restaurato: il Mosè di Michelangelo, l'Arco di Traiano di Benevento, le facciate del Duomo di Siena e del Duomo di Orvieto.
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